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Ecobonus 2023: cos’è e come funziona

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La nuova direttiva europea lascia poco spazio ai dubbi: entro il 2033 le abitazioni dovranno essere almeno in classe energetica D per poter essere vendute o affittate.

Uno dei modi per alzare la classe energetica della propria casa è sfruttare i bonus per la ristrutturazione, tra cui l’ecobonus 2023.

Cos’è? Come funziona? In che percentuale posso detrarre le spese?

Continua a leggerlo per scoprirlo.

Cos’è l’Ecobonus 2023?

L’ecobonus 2023 è un incentivo fiscale introdotto per promuovere la riqualificazione energetica degli edifici. In pratica, si tratta di un meccanismo di agevolazione che consente di ottenere una detrazione fiscale sull’acquisto di servizi e materiali per migliorare l’efficienza energetica degli edifici.

 

L’ecobonus si rivolge sia ai proprietari di immobili privati che alle imprese, e copre una vasta gamma di interventi, tra cui l’installazione di pannelli solari, l’isolamento termico delle pareti e dei tetti, la sostituzione degli infissi e la messa in opera di sistemi di riscaldamento e raffreddamento efficienti.

 

La detrazione fiscale prevista dall’ecobonus è pari al 50% o al 65% delle spese sostenute, a seconda del tipo di intervento effettuato. Inoltre, è possibile ottenere ulteriori agevolazioni se si adottano tecnologie innovative o se si effettuano interventi che migliorano la classe energetica dell’edificio.



A chi interessa l’Ecobonus 2023?

L’ecobonus 2023 può interessare diversi soggetti, tra cui:

 

  • Proprietari di immobili: i proprietari di immobili possono beneficiare dell’ecobonus se decidono di effettuare interventi di riqualificazione energetica sui propri edifici, ad esempio per migliorare l’isolamento termico o per installare impianti a fonti rinnovabili. In questo modo, possono ottenere una detrazione fiscale sulle spese sostenute e, allo stesso tempo, migliorare il comfort abitativo degli inquilini.

 

  • Imprese edili: le imprese edili che si occupano di interventi di riqualificazione energetica possono offrire ai propri clienti l’opzione dell’ecobonus come incentivo all’acquisto. In questo modo, possono aumentare la propria competitività sul mercato e offrire servizi innovativi e sostenibili.

 

  • Inquilini: gli inquilini di immobili che hanno beneficiato dell’ecobonus possono godere di un maggior comfort abitativo grazie alla riduzione delle dispersioni termiche e all’adozione di sistemi di riscaldamento e raffreddamento efficienti. Inoltre, possono trarre vantaggio da un possibile abbattimento delle spese di gestione dell’immobile, grazie al risparmio energetico ottenuto.

 

In generale, l’ecobonus rappresenta un’opportunità interessante per tutti coloro che intendono contribuire alla tutela dell’ambiente e alla riduzione dei consumi energetici, ottenendo al contempo un risparmio fiscale e migliorando il proprio comfort abitativo.



Ecobonus 2023

Come funziona l’ecobonus 2023

L’ecobonus è quindi uno strumento interessante per chi decide di ristrutturare casa e alzare la classe energetica prima che il tempo scada, ma come fare ad ottenerlo? Chi ne può beneficiare?

L’ecobonus può essere richiesto da diverse categorie di soggetti, tra cui:

 

  • Proprietari di immobili: i proprietari di immobili, che intendono effettuare interventi di riqualificazione energetica sulle loro proprietà, possono richiedere l’ecobonus.
  • Condomini: anche i condomini possono richiedere l’ecobonus per interventi di riqualificazione energetica sulle parti comuni degli edifici.
  • Imprese edili: le imprese edili che effettuano interventi di riqualificazione energetica possono richiedere l’ecobonus per conto dei propri clienti.

 

Per richiedere l’ecobonus è necessario seguire alcuni passaggi:

 

  • Effettuare l’intervento di riqualificazione energetica: l’ecobonus è legato alla realizzazione di interventi di riqualificazione energetica che migliorino l’efficienza energetica dell’edificio. Questi interventi devono essere effettuati da professionisti qualificati e devono rispettare determinati requisiti tecnici.

 

  • Ottenere la documentazione necessaria: per richiedere l’ecobonus è necessario ottenere la documentazione necessaria, come il certificato energetico dell’edificio prima e dopo l’intervento, le fatture dei lavori e altri documenti richiesti dalle autorità fiscali.

 

  • Presentare la domanda: la domanda per richiedere l’ecobonus deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate o alla Regione di competenza, a seconda della tipologia di ecobonus richiesta.

 

  • Ottenere la detrazione fiscale: se la domanda viene approvata, il richiedente otterrà una detrazione fiscale sulle spese sostenute per l’intervento di riqualificazione energetica. Il valore della detrazione dipende dalla tipologia di ecobonus richiesta e dalle spese sostenute.

 

In generale, è importante seguire con attenzione i passaggi previsti per richiedere l’ecobonus, in modo da ottenere la detrazione fiscale a cui si ha diritto.

Per sapere se dovrai eseguire dei lavori per adeguare la classe energetica di casa tua, richiedi un Attestato di Prestazione Energetica

Gli interventi che godono della detrazione

L’ecobonus ha due tipi di detrazioni: al 50% e al 65%.

Queste percentuali dipendono dal tipo di lavorazioni che verranno eseguite. 

Vediamole di seguito.

 

– lavori con agevolazione al 50%

Ecco una lista di alcuni lavori che possono godere dell’agevolazione fiscale al 50% grazie all’ecobonus:

 

  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con sistemi di climatizzazione a pompa di calore ad alta efficienza energetica.
  • Installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria.
  • Sostituzione dei vecchi infissi con nuovi infissi ad alta efficienza energetica.
  • Installazione di schermature solari per la riduzione del carico termico estivo.
  • Isolamento termico delle pareti esterne e del tetto dell’edificio.
  • Sostituzione dei vecchi elettrodomestici con nuovi elettrodomestici di classe energetica A++ o superiore.
  • Installazione di sistemi di controllo automatico e gestione dell’energia domestica.
  • Installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
  • Tuttavia, è importante notare che l’elenco dei lavori che godono dell’ecobonus può variare in base alle leggi e ai regolamenti in vigore e che la richiesta dell’agevolazione deve essere fatta seguendo le procedure stabilite dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

 

– lavori con agevolazione al 65%

Ecco una lista dei lavori che possono beneficiare dell’agevolazione fiscale del 65% nell’ambito dell’ecobonus:

 

  • interventi di riqualificazione energetica dell’edificio (coibentazione, cappotto termico);
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti ad alta efficienza energetica (caldaia a condensazione, sistema di termoregolazione)
  • installazione di impianto fotovoltaico per la produzione di acqua calda.
  • sostituzione, anche parziale, degli impianti di climatizzazione invernale con sistemi a pompa di calore o impianti geotermici;
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con sistemi ibridi (impianto con pompa di calore e caldaia a condensazione)
  • acquisto e installazione di micro-generatori ad alta efficienza energetica (devono fornire un risparmio energetico almeno del 20%)
  • sostituzione, anche parziale, di impianti di climatizzazione invernale con generatori d’acqua calda a condensazione
  • sostituzione degli scaldacqua con scaldacqua dotati di pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria
  • acquisto e installazione di sistemi di building automation per gli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative
  • interventi di coibentazione su pareti, coperture e pavimenti.

Come ottenere l’Ecobonus

Per richiedere e ottenere l’ecobonus è necessario rispettare alcune caratteristiche e seguire una procedura precisa.

 

Innanzitutto, è importante sapere che l’ecobonus può essere richiesto solo per interventi su edifici esistenti, non per nuove costruzioni.

 

Per richiedere l’ecobonus è necessario rivolgersi ad un professionista abilitato, come un tecnico o un geometra, che dovrà redigere un progetto degli interventi da effettuare.

 

Una volta che il progetto è stato approvato, è possibile procedere con i lavori. È importante ricordare che i lavori devono essere effettuati da imprese edili regolarmente registrate e che devono rispettare determinati standard qualitativi e di sicurezza.

 

Terminati i lavori, è necessario presentare la documentazione necessaria al fine di richiedere l’ecobonus. In genere, la documentazione richiesta include la ricevuta fiscale o la fattura dei lavori, il progetto degli interventi approvato e la dichiarazione di conformità degli interventi effettuati.

 

La richiesta dell’ecobonus può essere effettuata attraverso il sito web del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, oppure tramite il proprio commercialista consulente fiscale.

 

È importante sottolineare che l’ecobonus è una agevolazione fiscale, pertanto la richiesta deve essere effettuata all’interno della dichiarazione dei redditi.

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Riqualificazione Energetica
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