6 Settembre 2022
Quando compriamo casa investiamo tanto nell’acquisto, non solo soldi, anche emozioni, tempo, speranza. Vogliamo quindi essere sicuri che sia tutto perfetto, eppure spesso non vengono fatti i dovuti accertamenti né da parte di chi vende né da parte di chi compra.
Da parte del venditore ce lo si potrebbe anche aspettare, ma perché mai il compratore sceglie di non fare i giusti controlli?
Se stai pensando di comprare casa, alla fine sarai tu che ci andrai di mezzo se ci dovessero essere dei problemi.
Spesso si pensa, erroneamente, che sia l’agente immobiliare a dover fare queste verifiche e poi riferircele così che possiamo scegliere con consapevolezza, niente di più sbagliato.
L’agente immobiliare è solo un intermediario tra te e il venditore, ti aiuta con i documenti, organizza gli appuntamenti e in generale ti aiuta ad alleggerire il carico e la fatica di una compravendita immobiliare.
Quindi chi deve controllarla prima di acquistare? A chi ti puoi affidare per verificare che tutto sia in ordine e non buttare soldi dopo?
Purtroppo per te, caro amico, la risposta sei proprio tu. Nessuno a parte te può verificare (o richiedere che vengano verificate) determinate informazioni.
Di quali informazioni si tratta?
Continua a leggerlo per scoprirlo.
L’atto di provenienza probabilmente è il primo documento che bisogna controllare prima di comprare casa,
È il documento che attesta che la casa è realmente di proprietà di chi te la sta vendendo.
È il documento che il proprietario deve possedere per dimostrare di avere i diritti sull’edificio che dichiara di voler vendere ed eventuali limitazioni presenti che non sono visibili a prima vista.
In genere è compito dell’agente Immobiliare chiederlo al compratore e consegnarlo direttamente al notaio, è il notaio quindi che deve sincerarsi del corretto trasferimento di proprietà avvenuti in precedenza e redigere il nuovo atto tra te e il venditore.
Ciò che potrebbe davvero crearti problemi nella compravendita è la conformità dell’immobile, cosa intendiamo con questo termine? Per conformità urbanistica si intende la verifica che la casa sia conforme a quanto dichiarato in catasto, cioè che i documenti depositati al catasto siano uguali alla reale costituzione della casa.
Il documento che attesta questa conformità urbanistica si chiama Relazione Tecnica Integrata, chiamata anche R.T.I.
Questo documento è essenziale per entrambe le parti: il venditore si assicura che non ci siano abusi edilizi da sanare prima di vendere la casa e il compratore è certo di comprare una casa con parti abusive.
La Relazione Tecnica Integrata è un documento obbligatorio per vendere casa in Emilia-Romagna e Toscana, mentre è caldamente consigliato per tutti gli altri casi.
Chi deve pagare l’R.T.I.?
Di solito è una spesa a carico del venditore, anche perché nel caso in cui siano presenti una o più difformità ci si potrà rivalere sul precedente proprietario fino a 10 anni dopo l’acquisto che sarà costretto a correggere l’abuso anche se la casa non è più sua.
Vuoi sapere di più su R.T.I.? Di seguito il link all’articolo.
L’attestato di prestazione energetica è un documento obbligatorio per vendere o affittare una casa.
Nello specifico, è un documento che certifica la classe energetica di una casa, permettendo così di sapere quanta energia consuma mediamente quella casa per funzionare (ricordiamo che più la classe energetica è alta, più bassi sono i consumi).
Il calcolo di questi valori comprende la qualità delle pareti e delle finestre, l’efficienza degli impianti e la possibilità di produrre energia autonomamente con pannelli solari o fotovoltaici.
Vuoi sapere di più sull‘Attestato di Prestazione Energetica?
La maggior parte degli immobili in Italia è stata costruita prima del 2000, questo vuol dire che spesso sono da ristrutturare, ciò significa che gli impianti (elettrico, idrico, termoidraulico e gas) devono essere certificati. La certificazione avviene tramite l’impresa che li ha installati, questo ne garantisce la funzionalità e la sicurezza, per questo è uno dei punti principali da controllare prima di fare un acquisto di questo genere.
Per ogni periodo storico la normativa prevede dei requisiti minimi diversi: negli edifici costruiti prima del 2008 ad esempio basterà una Dichiarazione di Rispondenza degli impianti, eseguita da qualsiasi impresa in possesso dei requisiti.
Questo documento non è obbligatorio, ma è un tuo diritto richiederlo prima dell’acquisto. Perché è importante?
Non tutti lo sanno, per questo molte volte è un documento sottovalutato, ma in caso di mancati pagamenti delle spese condominiali, sarà il nuovo proprietario a dover saldare le spese.
Chiedi anche le copie degli ultimi verbali delle assemblee condominiali, così scoprirai se sono state previste e deliberate spese extra che l’attuale proprietario di casa non ti ha detto.
Alcuni di questi documenti sono superflui ma caldamente consigliati, sono una tutela nei confronti dei tanto del compratore quanto del venditore, altri sono invece obbligatori, come l’Attestato di Prestazione Energetica o la Relazione Tecnica Integrata in alcune regioni.
Il problema di queste certificazioni sono i tempi per reperirle, in media servono circa 6 mesi.
Se stai comprando casa assicurati quindi che il venditore si sia già attivato per richiedere le certificazioni.
Stai vendendo casa? Hai già chiesto le tue certificazioni obbligatorie?
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